
LA STORIA
venerdì 10 aprile 2026
Nuovo Teatro Comunale di Gradisca d'Isonzo
liberamente ispirato a La storia di Elsa Morante
drammaturgia Marco Archetti
regia Fausto Cabra
con Franca Penone, Alberto Onofrietti, Francesco Sferrazza Papa
scene e costumi Roberta Monopoli
drammaturgia del suono Mimosa Campironi
luci Marco Renica, Fausto Cabra
video Giulio Cavallini
regista assistente Anna Leopaldo
consulenza movimenti scenici Marco Angelilli
produzione Teatro Franco Parenti, Fondazione Campania dei Festival – Campania Teatro Festival, Centro Teatrale Bresciano
durata 110 minuti circa
Un’opera monumentale del Novecento europeo prende corpo in scena, seguendo le traiettorie di Iduzza, dei suoi figli Nino e Useppe, e dei numerosi personaggi che danzano intorno a loro. Un corale e commovente intreccio di destini in lotta con gli ingranaggi spesso incomprensibili della Storia con la S maiuscola.
Su una drammaturgia serrata e affascinante, capace di restituire appieno la forza e la vertiginosa attualità dell’opera, lo spettacolo affonda nella complessa e umanissima materia del romanzo, sviluppando un “tempo di guerra” e un “tempo di pace”. E rivendica, grazie alla regia di Fausto Cabra – artista residente del Parenti – quella sorprendente vitalità dell’opera, venata di comicità e leggerezza.
Un’occasione di catarsi collettiva rispetto a una tragedia comune, quella della guerra, parte della nostra Storia.
La Storia è stato spesso tacciato di essere un romanzo cupo, negativo, persino disperato nella sua denuncia dello scandalo che dura da diecimila anni. A ben vedere questo capolavoro è invece un’opera straordinariamente vitale e commovente, venata anche di comicità e leggerezza, della “vita nonostante tutto”.
La storia è, infatti, innervata di una potente sottotrama che si può̀ sintetizzare con le parole del giovane Nino: “Loro nun lo sanno, a mà, quant’è bella la vita”. Da queste riflessioni e da un profondo comune amore verso il romanzo scaturisce il sodalizio artistico che vede Fausto Cabra, attore e regista tra i più talentuosi del teatro italiano, scrivere a quattro mani con Marco Archetti una drammaturgia liberamente ispirata all’opera morantiana, e dirigere tre attori di grandissima bravura in un progetto che vuole attraversare e riscoprire la vicenda di Ida, Nino e del piccolo Useppe. Lo spettacolo non ha la pretesa di sostituirsi o esaurire l’immensa ricchezza del romanzo; vorrebbe invece – con delicatezza ed umiltà – mettersi in ascolto assieme agli spettatori delle molteplici meraviglie che quest’opera custodisce, suddividendo la sua complessa e umanissima materia in due parti, una “in tempo di guerra” e una “in tempo di pace”. Per provare a tracciare le coordinate di un’opera necessaria nel suo rivelare le forze motrici e distruttrici delle cose, e immensamente coraggiosa nel celebrare la vita quando racconta la morte, e la morte quando racconta la vita.
Un’occasione di catarsi collettiva rispetto a una tragedia comune – quella della guerra – che fa parte della nostra storia.
Francesco Sferrazza Papa
Genere: Teatro Prosa
Autore: MARCO ARCHETTI
Compagnia: TEATRO FRANCO PARENTI
Organizzatore: A.ARTISTI ASS. SOC. COOP.